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sabato 29 marzo 2014

Grey’s Anatomy - Recensione episodio 10×17 "Do you know?"



Eccoci qui, solito appuntamento con Grey's Anatomy! Episodio bellissimo, triste al tempo stesso, perché anticipa l'uscita di scena di un personaggio fin troppo importante per la serie: Cristina. Nel guardare la puntata ho vissuto vari stati d'animo. Shonda è stata brava, nei vari salti temporali di questo episodio, a far capire esattamente quello che per Cristina è fondamentale. Ogni avvenimento mi ha fatto pensare, riflettere, capire. Partiamo da un caso particolare. Un uomo va via la mattina di casa, come di consueto, saluta la moglie, sapendo che tornerà la sera, che ceneranno insieme, che faranno tutto ciò che, a volte, diamo per scontato. Ha un'incidente, Cristina lo opera e riesce a fargli superare un intervento delicatissimo. La soddisfazione di Cristina, la sua ironia nel dire che è la migliore, mi fa impazzire ogni volta, come si fa a non amare questo personaggio? È impensabile! Durante l'intervento chiamano Derek e, proprio lui, dirà che per il paziente non c'è più nulla da fare perché ha subito un forte trauma alla cervicale e resterà paralizzato dal collo in giù. Conseguenza gravissima, perché non potrà respirare da solo, ma lo farà la macchina al posto suo. La mattina esci di casa, pensi a cosa farai la sera, domani, nei prossimi 10 anni, e qualche ora dopo ti ritrovi in ospedale, sveglio, con un tubo in bocca, paralizzato, con la moglie accanto stravolta ed una dottoressa che ti chiede "vuoi vivere?" o "vuoi morire?". Nella prima scelta, il paziente decide di morire e ciò comporterà tristezza in Cristina a tal punto da farle prendere una decisione non razionale, come è solito fare lei, ma di cuore, d'istinto. Una scelta che negli anni successivi le costerà cara, che la farà soffrire, che le farà odiare forse anche se stessa per non aver avuto la forza di portare avanti il suo sogno, i suoi sacrifici, i suoi studi, la sua dedizione verso ciò che ama(va). Certo Owen era felicissimo, due figli, una vita con la donna che ama, una vita che ha sempre desiderato. Ma a quale prezzo? L'infelicità di Cristina. Nella seconda scelta del paziente, ovvero quella di vivere, assistiamo al trauma successivo. Sì, trauma, sia per il paziente che per la vita di Owen e Cristina. Ecco perché Shonda è stata brava, perché accostare diverse scelte in unico episodio ti fa rendere conto delle esigenze del personaggio e delle conseguenze in ognuno di loro. Owen, infelice nel non poter avere ciò che desidera, e Cristina, infelice di non riuscire a stargli lontano, ma non "cedendo" a ciò che lui desidera, perché già sa che questo comporterebbe una vita che non fa per lei. È stato straziante vedere la loro infelicità, ma in questo episodio è chiaro, lampante, che insieme i Crowen non potrebbero essere felici, è un amore un po' "malato", non riescono a stare lontani, c'è una passione continua, crescente, ma entrambi desiderano vite diverse. Non c'è nulla da fare. È stata divertente la scena di April e Cristina con il pancione, lì ho riso, perché Cristina mi sembrava "strana", come se non fosse Cristina, mentre vedere April incinta no, l'ho vista naturale, spontanea. Perché l'istinto materno, lo sappiamo bene, Cristina non ce l'ha. Cristina è nata per essere solo medico. Mi dispiace che questo show perda un personaggio forte, importante, ironico, sensibile e divertente: Cristina!

domenica 23 marzo 2014

Storia di una ladra di libri - Recensione





Film tratto dal best seller di Markus Zusak "La bambina che salvava i libri", nella semplicità della narrazione riesce a trasmettere quello che vuole essere il messaggio fondamentale da trasmettere in questo contesto. La lettura, la cultura liberano l'anima, ci rendono capaci di sognare, di lottare e superare determinati momenti bui delle nostre vite. Liesel, ancora adolescente, sa bene cosa significhi "perdita". Durante il cammino verso la sua "nuova" vita, perse il fratellino, anche lui destinato ad essere adottato, e dopo la madre, la quale fu deportata per le sue idee comuniste. Liesel si ritrovò, quindi, con due sconosciuti, e non fu semplice. Hans, un uomo buono, si rende subito simpatico agli occhi della ragazza e comprensivo. Rosa, invece, si mostrò fredda, rude, con un caratterino alquanto insopportabile ma, successivamente, si capirà che, in realtà, si tratta di una corazza. Liesel è analfabeta e ciò comporterà la derisone da parte di tutta la classe, il primo giorno di scuola. Ma con l'aiuto del padre riuscirà ad imparare a leggere e scrivere. È il periodo della guerra e, persino, la scuola è piena di bandiere con la svastica. La narrazione non si sofferma molto sull'orrore avvenuto in quegli anni, se non alla fine del film. Un film consigliato anche e soprattutto agli adolescenti, ai bambini che non conoscono questo triste periodo della storia. Liesel fa amicizia con Rudi, un bambino che si innamorerà di lei, che le sarà davvero amico, mantenendo il segreto di Max, un ebreo che Hans e Rosa hanno aiutato e nascosto in cantina per diverso tempo. Max instaura con Liesel un rapporto di grande amicizia, accomunati dalla stessa passione, sognano ad occhi aperti trascorrendo ore in cantina a leggere. Grazie a Max imparerà ad usare le parole per descrivere il mondo fuori, e ne farà tesoro ad esempio durante i bombardamenti, oppure quando si ammala Max.  
Un'opera gradevole, ma avrei approfondito determinati aspetti della storia. In diversi punti è come se mancasse un filo conduttore. Il finale mostra la crudeltà di quel periodo. Liesel perde tutto, ancora una volta, ma riuscirà a costruirsi una vita, un futuro, cercando di non dimenticare mai le persone che durante il suo cammino le sono state accanto. 

sabato 22 marzo 2014

Grey’s Anatomy - Recensione 10×16 –‘We Gotta Get Out Of This Place’





Nuova puntata di Grey's Anatomy, nuova recensione! Siamo arrivati al 16° episodio intitolato We Gotta Get Out Of This Place’. È il compleanno del dottor Webber, la puntata inizia con un malinteso. Webber infatti pensa che Owen lo voglia mandare in pensione, in quanto ad inizio giornata gli ha consegnato una busta ed all'interno c'era una proposta di pensionamento! A fine puntata, invece, scopriremo che in realtà Owen non ne sapeva nulla e che la sua proposta è ben altro. Gli propone infatti di essere il direttore del settore "specializzandi", ruolo perfetto. "Farai il poliziotto delle mutandine? :D " Lo disse proprio Webber qualche puntata fa ad Owen, scena memorabile, ancora rido pensandoci!
Proprio nel giorno del compleanno di Webber avranno da risolvere un caso rarissimo, e vedere la felicità di un caso unico negli occhi di Miranda mi ha fatto rotolare come non mai, per non parlare della disco dance di Callie, ma arriveremo pian piano!
Come dicevo prima, un caso più unico che raro. Un paziente che ha inglobato il suo gemello dentro di sé, Webber ha spiegato così tanto bene il caso che il paziente aveva addirittura deciso di non essere più operato! Ma con altrettanta maestria, lo convince ad operarsi con la possibilità di portare in un'urna  il suo fratellino.


Ecco il risultato ;D

Arriviamo alla strana coppia Cristina-Owen, non so Shonda dove andrà a "parare". Ma già sappiamo che, purtroppo, Cristina uscirà di scena, ma che senso ha creare false speranze agli amanti di questa coppia? Trovo che siano carinissimi anche in questo rapporto, come dire, "strano". Cristina troppo simpatica nel ruolo di "cercatrice di fidanzate" per Owen. Lo iscrive ad un sito di incontri online, e seleziona lei persino le ragazze! Io amo alla follia questo personaggio, e al solo pensiero che uscirà di scena, mi dispiace da morire. La dichiarazione di Owen è stata da infarto. Non so voi, ma in quel momento era di una tenerezza disarmante, è chiaro, limpido e ben evidente che Owen sia ancora follemente innamorato di Cristina. Nonostante tutto, nonostante gli errori commessi da entrambi, nonostante le difficoltà, nonostante i cambiamenti e le scelte di vita di Cristina.




Non c'è altro da aggiungere!
Capitolo Callie - Derek : con quelle litigate stile ragazzi da liceo, mi sono piaciuti tantissimo, credo sia stato il momento più bello (sempre dopo la disco dance, chiaro!). Ho tifato Callie, aveva perfettamente ragione, in quel progetto c'era anche lei, escluderla significava dare importanza solo ad una parte della ricerca. È una donna forte, non si cela dietro una maschera, non ha paura di affrontare neanche un amico. Sembrerà assurdo, ma affrontare gli amici, parlare liberamente, in modo schietto non è da tutti, non aver paura di ferire perché tanto non affrontando il problema, ferirai comunque, non è da tutti. Lei lo ha fatto, in modo simpatico, ma ha vinto. Ed è stata un'amica, nonostante l'avvocato. Anche Derek si è comportato da amico. Inizialmente aveva timore della risposta  dei membri del Presidente, ma non si è tirato indietro. Un grande gesto, un grande messaggio!

Come si fa a non amare Callie? :D Per non parlare della gelosia mostrata quando Arizona ha semplicemente approvato la scelta di Cristina sulla possibile fidanzata di Owen! Scena troppo carina...


Passiamo alla parte che inizialmente mi ha terrorizzato, poi ammorbidito, nel finale terrorizzato di nuovo. Avrete capito, penso, la coppia Japril, carinissimi come sempre! Arriva un terremoto, però, imprevisto. No, non parlo di un evento di calamità naturale, peggio. L'arrivo della madre di Jackson!
La faccia di April dice tutto!


Non ha sbagliato ad essere terrorizzata, perché è arrivata più agguerrita che mai! E scatenerà nella coppia qualche turbolenza. I Japril si amano ormai da diverso tempo, pur avendo affrontato relazioni con altri, i due in realtà non hanno smesso di amarsi. Ho amato il momento in cui April si è scusata con la madre e ha praticamente "obbligato" Jackson a fare altrettanto. Questo dimostra la persona bella che è. Per non parlare della frase "Io voglio te". Ma andiamo per ordine. La madre arriva per far firmare il contratto post matrimoniale ad April, la ragazza giustamente, ha subito sottolineato che a lei non interessano i soldi, ma ama Jackson, ma non ha problemi a firmare quel documento.

Sembra tutto risolto, peccato che esce un altro problema: con quale religione verranno educati i futuri figli della coppia. Gli Avery hanno un patrimonio da paura, e i figli dovranno essere pronti ad affrontare tutto questo. Nel viso di April ho letto "terrore" ma non per quello che stava dicendo la madre di Jackson, ma per la paura che quell'equilibrio creato tra loro, possa svanire. A fine puntata, e così Shonda ci lascia in sospeso (odio), April dice a Jackson di sapere con quale religione educherà i loro figli, la sua. Jackson perplesso, risponde che non aveva mai pensato a questo. Altri problemi nella prossima puntata? Vedremo. Shonda bada bene con i Japril, non fare scherzi!

Infine, Jo, finalmente firma quella sorta di "contratto". Carinissimi, anche se è stato dedicato poco tempo in questo episodio.


Episodio bello, piacevole, divertente. Vi lascio con la mia scena preferita :D Al prossimo episodio!


lunedì 17 marzo 2014

Un Medico in Famiglia 9, opinione sulla prima puntata


Tante le novità di questa 9° serie, tante partenze e tanti arrivi. Ma andiamo per ordine... Lele e Bianca sono in Francia, insieme al piccolo Martini, mentre i gemelli sono rimasti a Roma con Nonno Libero ed Enrica, punto di riferimento importante per la famiglia. Melina e Dante si sono trasferiti a Sulmona, mentre di Ciccio, il figlio di Lele e della sua prima moglie, non si è accennato minimamente. Annuccia studia a Londra, ma già sapevamo che si sarebbe vista in poche puntate, insieme al suo fidanzato Emiliano.
In questa prima puntata abbiamo conosciuto le new entry, Lorenzo Martini, nipote di Libero, medico anche lui,  si trasferisce a Roma per stare vicino al figlio. In realtà voleva tentare anche un riavvicinamento con l'ex moglie, ma ha avuto un'amara sorpresa, in quanto ha una relazione con un altro. La situazione con il figlio Tommy non è delle più semplici, il ragazzo si mostra freddo, distaccato, anche se a fine puntata abbiamo visto che è andato via di casa per andare a stare col padre. La figura di Lorenzo mi è piaciuta, personaggio interpretato da Flavio Parenti, protagonista dell'ultima fiction di successo "Un matrimonio". Lorenzo in aereo fa la conoscenza di Sara Levi, sorella di Marco, la quale torna a Roma per sposarsi, matrimonio che alla fine non si celebrerà in quanto ha capito di non essere innamorata, e lo capirà proprio grazie a Lorenzo. Già si intuisce che tra i due qualcosa nelle prossime puntate accadrà. Sara ha un caratterino molto particolare, apparentemente diversa da Lorenzo, molto solare, spigliata e divertente. Lorenzo sembra più introverso e burbero ma riserverà delle sorprese. Nel corso della puntata abbiamo visto che Sara ha deciso di lasciare il mondo sportivo, ma non dice tutta la verità al fratello.
Un'altra new entry è Giada, una ragazza che al matrimonio di Sara ruba il portafoglio di Maria, la quale però cercherà di aiutarla, convincendola a farsi aiutare da una casa famiglia.
Questa puntata si è concentrata molto, ovviamente, sui nuovi personaggi, è stata piacevole e divertente. Un medico in famiglia è una serie, ormai, storica. Seguita da un pubblico vasto, bambini, adolescenti, adulti, una serie diversa dalle altre. Spensierata, divertente, a tratti malinconica, soffermandosi su temi importanti, come quello sociale. L'aiuto di Maria per quella ragazza in serie difficoltà,  è un atto ammirevole, messaggio importante per un periodo difficile come quello che stiamo affrontando.
Attendiamo la seconda puntata e vediamo come si evolveranno le nuove storie di Un medico in famiglia 9. E a voi è piaciuta questa puntata? Che ne pensate?


Le anticipazioni della seconda puntata http://fictionefilm.blogspot.it/2014/03/un-medico-in-famiglia-9-anticipazioni_16.html

sabato 15 marzo 2014

Grey’s Anatomy - Recensione 10×15 – Throwing It All Away



Anche questa puntata non mi ha deluso, in 40 minuti riuscire a ridere, emozionarsi e riflettere su quanto, a volte, la vita possa essere dura, non è poco. E mi accade raramente. Ammetto che Grey's Anatomy è la mia serie tv preferita, per cui sono di parte! 
Una puntata dedicata maggiormente a Callie ed Arizona, finalmente ritroviamo la nostra amata coppia pronta a mettere insieme i "cocci" e la scena finale è stata semplicemente stupenda! Ma partiamo dal principio... Momento divertente, sembra strano ma è così, la caduta di Arizona, ha affrontato il tutto con ironia, non si è lasciata abbattere, nonostante sia stata costretta a sostituire la protesi, causandole dolori e fastidi, ma ciò non le ha impedito di lavorare, camminare, operare ecc. Arizona è un personaggio che ha subito un profondo cambiamento, emotivo, "pratico", psicologico.... Ti ritrovi senza una gamba, senza una parte di te e ciò, giustamente, causa delle profonde ferite. Ma quello che mi ha colpito è stato proprio il suo evolversi fino a "trovare se stessa", come lei stessa ha ammesso nel finale. Un altro personaggio che è cambiato tantissimo nel corso delle ultime stagioni è quello di April. In questa puntata ho riso nel vederla alquanto stupita dalla richiesta di quel ragazzo, amico di un paziente arrivato in ospedale a seguito di un incidente, il quale anni fa gli aveva donato un rene. Bene, un dono prezioso, una scelta anche coraggiosa, un atto ammirevole, ma lo rivuole indietro! Ho riso, giuro, per tutto il tempo! Carina anche la scena in cui Jackson  è stato "colpito". Si son visti pochino in questa puntata, ammetto che mi è dispiaciuto, sono troppo carini insieme... Ma tornando alla storia di Callie e Arizona, in questa puntata affrontano la famosa denuncia da parte di Leah che, a differenza di come si pensava, non era contro Arizona ma Callie. Ha dovuto affrontare anche la questione con Derek, il quale non può più continuare la ricerca con lei, quindi, esasperata torna a casa, lì ritroviamo Arizona, di una tenerezza infinita! E la scena finale con il ritorno dei "pattini-scarpe" lo è stata ancor di più. Shonda con la frattura che aveva creato delle Calzona, mi aveva fatto davvero "infuriare" :D Rovinare una coppia come la loro era davvero un gran peccato. Particolare attenzione anche per Cristina ed Owen, questo rapporto un po', come dire, particolare mi ha colpito. Non ho ancora ben capito dove li porterà, anche se sappiamo bene che, purtroppo, il personaggio di Cristina uscirà di scena, ma spero nel migliore dei modi. Altro momento importante è quello dedicato a Ross. Cristina ha fatto davvero un passo importante, dando una grande fiducia al suo "allievo". 
Momento Jolex. Alex ha una terribile paura di perderla, e quando parlando con Meredith dichiara di non voler pressare la situazione altrimenti fuggirà come ha fatto Izzie, mi ha fatto tenerezza. Un personaggio che nella prima stagione, qualche volta, ho odiato. Shonda è riuscita a far "crescere" il suo personaggio in un modo davvero particolare. Ne ha passate tante, e sarebbe davvero troppo se anche con Jo finisse male. 
Per quanto riguarda, invece, Stephanie e Jackson, quest'ultimo si dichiara dispiaciuto di quanto accaduto. Sostiene di non aver mai pensato che potesse farla soffrire e che non aveva minimamente previsto che potesse amare April. Questa parte mi ha fatto un po' sorridere, perché senza volerlo le ha dato un'altra mazzata alla specializzanda, dichiarando ulteriormente l'amore per April. Ma d'altronde non è un mistero, l'ha sposata! 
Nella prossima ci sarà da ridere con la mamma di Jackson, prevedo scene esilaranti! Prepariamoci...  E voi invece che ne pensate di questa puntata? 

martedì 11 marzo 2014

12 Anni Schiavo





Vedere un film e al contempo sapere che ciò che stai vedendo non è frutto di una semplice invenzione, bensì una storia accaduta, purtroppo, realmente, lascia l’amaro in bocca ancor di più. Sì, perché al solo pensiero che “esseri umani” venivano considerati di “proprietà” e trattati come carne al macello, mi si rivolta lo stomaco. Un film, una storia, dove ogni singolo frame, cattura, divora, logora e fa crescere sempre di più un solo interrogativo: perché?
Attori bravissimi, scene crude… Come quella in cui provano ad impiccarlo e resta sospeso, in bilico, sfiorando appena il fango, per non morire; come le frustate, le violenze subite… Ho provato dolore nel vedere la schiena di quella giovane ragazza, non capendo come abbiano fatto a resistere ad una simile crudeltà. Ho provato sollievo quando, finalmente, è tornato libero, ma amarezza nel pensare che la schiavitù non era finita lì.